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Credo che non ci sia sport in cui la tecnologia abbia un ruolo marginale come nel calcio.

Dirlo ora potrebbe sembrare anacronistico perché sono stati fatti moltissimi passi in avanti, come l’introduzione della goal line technology, del (o della…non l’ho mai capito!) Var, del fuorigioco semiautomatico (solo ai Mondiali per ora). Ma il controllo del gioco, il suo svolgimento, la gestione degli umori e del clima in campo rimane sempre in mano agli umani.

Questo è un bene o un male?

Io posso dare la mia di risposta. Per me il controllo umano è sempre un bene, a patto di far diventare la tecnologia una risorsa strategica per prendere le giuste decisioni e dando la possibilità a tutti gli attori in campo di richiamarne l’intervento.

Mi piacerebbe che si arrivasse ad un risultato finale quanto più privo di polemiche o scenari alternativi che si sarebbero potuti verificare se si fosse interpretato diversamente un determinato episodio o, semplicemente, se lo si fosse rivisto.

L’anno 2012, Siri e Muntari

Per trattare dell’arretratezza atavica del calcio rispetto alle innovazioni tecnologiche generali, vi voglio raccontare una storia, che, se state leggendo questo blog, probabilmente già conoscete.

È il 25 febbraio del 2012 quando a San Siro si materializza uno degli errori più grossolani e decisivi perpetrati nella storia recente della Serie A. Si gioca Milan-Juventus, con una situazione di classifica che recita, alla vigilia della partita, 50 punti Milan (1°) e 49 Juventus (2°).

Il Milan parte forte portandosi subito in vantaggio per 1-0 con Nocerino e, al minuto 28 sul susseguirsi di un’azione offensiva, succede l’incredibile. Il tap-in di Muntari, dentro di un metro, viene cacciato fuori da Buffon e l’arbitro Tagliavento reo di non vedere il gol, fa proseguire il gioco come se nulla fosse.

La partita finisce 1-1 e poi il campionato lo vincerà la Juventus.

Ovviamente, oggi, con la goal line technology, il gol sarebbe stato convalidato ma, per farvi capire quanto era arretrato (volutamente?) il calcio in quegli anni, voglio elencare qui qualche conquista tecnologica ottenuta proprio tra il 2011 e il 2012:

  • Tesla Model S: a giugno 2012 inizia la produzione di questa innovativa auto totalmente elettrica prodotta dalla casa automobilistica capitanata dal visionario Elon Musk.
  • Siri: proprio nel 2012 viene introdotto l’assistente vocale di Apple per sistema operativo iOS 5. Siri può comporre un messaggio di testo o di e-mail, fermare, riprodurre musica, chiamare un contatto, impostare un grado di parentela ed eseguire molte altre funzioni.
  • Cellule staminali dal grasso corporeo: invece di buttarlo via, il grasso aspirato durante la liposuzione viene trasformato in cellule cardiache per compensare il tessuto morente. Il grasso contiene cellule staminali che possono essere trasformate in muscolo cardiaco in laboratorio.
  • Curiosity: è il nome del rover delle dimensioni di un’automobile, progettato per esplorare il cratere Gale su Marte nell’ambito della missione Mars Science Laboratory (MSL) della NASA. Curiosity è stato lanciato da Cape Canaveral il 26 novembre 2011, è atterrato su Aeolis Palus all’interno del cratere Gale su Marte il 6 agosto 2012.

Volete che continui?

Siete veramente dell’idea che la tecnologia, nella stagione 2011/2012 non fosse già matura per rendersi conto se una palla varca o meno una linea di porta?

Parlerò ancora di questo argomento, avvicinandomi al presente e provando a ragionare sulle tecnologie attuali e come potrebbero essere in grado di supportare le decisioni arbitrali.

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