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In questi giorni l’attenzione collettiva è rivolta alla scomparsa di Silvio Berlusconi e, nel mio piccolo, anche io voglio rivolgergli un omaggio ricordando che c’è stato un Milan prima e dopo Berlusconi, ma, soprattutto, c’è stato un calcio italiano, prima e dopo Silvio Berlusconi.

Infatti, se il campionato italiano è stato il più importante, attrattivo e ambito dai migliori giocatori del mondo, negli anni Ottanta e Novanta, una gran parte del merito è anche di Silvio Berlusconi.

Le vittorie

Il Milan passa nelle mani di Silvio Berlusconi il 20 febbraio 1986 e viene ceduto, chiudendo un’era gloriosa, il 13 aprile 2017. In 31 anni di presidenza sono 29 i trofei conquistati: 8 scudetti, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe Italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa e 1 Coppa del Mondo per Club.

Considerando che il Milan ha vinto 49 trofei totali nella sua storia, questo significa che la presidenza Berlusconi ha avuto un impatto pari al 59% sul totale dei successi rossoneri.

Questo vuol dire che in 124 anni di storia, il 59% delle vittorie del Milan sono concentrate nel 25% del tempo, ossia proprio nel periodo Berlusconiano, mentre il restante 41% nell’altro 75% in cui, o prima, o dopo, Berlusconi non c’era. Letto così, l’impatto di Berlusconi nella storia del Milan è ancora più impressionante.

La visione europea del Milan di Berlusconi

Il dna europeo del Milan dell’era Berlusconi era qualcosa di universalmente riconosciuto sia all’esterno che all’interno dello stesso club. Ricordo nitidamente un’intervista di Clarence Seedorf che affermava che la vision del Milan era quella di primeggiare in ambito internazionale. Questo mi impressionò per due motivi: il primo, perché il calciatore intervistato parlava come un manager e il secondo perché i valori aziendali erano talmente permeati nella testa e nei comportamenti dei “dipendenti” che non c’era bisogno di trasmetterli in quanto la storia del club ne definiva la visione e la missione.

Per dare qualche numero, il Milan ha conquistato 7 Champions League, di cui 5 sotto la presidenza Berlusconi (il 71% sul totale). Le 5 Supercoppe Europee vinte dai rossoneri sono state conquistate tutte durante l’era di Berlusconi (il 100%).

Ragionando sul totale dei trofei europei vinti dal Milan e, quindi considerando nel conteggio totale anche le 2 Coppe delle Coppe, il periodo di presidenza Berlusconi pesa per l’85% sul totale, un dato che rafforza quanto affermato in precedenza, ossia che esiste un Milan prima di Berlusconi e un Milan dopo Berlusconi.

Quanto incidono i successi di Berlusconi sul calcio italiano?

Se allarghiamo l’analisi a tutto il movimento calcistico italiano, l’importanza del Milan di Berlusconi, oltre al ricordo di partite memorabili (il 4-0 al Barcellona, il 5-0 al Real Madrid e molte altre), porta in dono un impatto importante tanto quanto quello avuto sui rossoneri.

Prima di Berlusconi, le squadre italiane avevano vinto la Coppa dei Campioni / Champions League in 5 occasioni, tante quante sono state le vittorie del Milan nella sua epoca e su 12 vittorie totali da parte delle nostre squadre il 42% sono quelle riconducibili a questo periodo aureo.

Nessun presidente italiano è mai riuscito in un’impresa del genere e, anche in questo caso, dire che c’è stato un calcio italiano prima di Berlusconi e uno dopo Berlusconi è quanto mai corretto.

Il presidente Berlusconi mancherà ai tifosi del Milan, a quelli del Monza, ma anche a tutti gli appassionati di calcio perché quello che ha fatto rimarrà per sempre nella nostra storia.

Se vuoi saperne di più sulle vittorie italiane in Europa, puoi farlo leggendo il mio libro “The Italian Goal”, disponibile cliccando qui.