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About me

Racconto le vittorie italiane attraverso i numeri

Mi chiamo Antonio Cipriani e mi occupo di Marketing da molti anni, con particolare attenzione a tutto ciò che riguarda il digitale.
Proprio l’approccio orientato ai dati e l’abitudine all’analisi dei fatti attraverso i numeri, mi ha spinto a cercare la risposta ad una domanda che mi frullava in testa da quando la Roma ha vinto la Conference League: quanto vale veramente questa vittoria? Esiste un modo per valutare il coefficiente di difficoltà di una vittoria europea a livello di club?

Vabbè, le domande sono due, ma sono collegate 🙂

Una passione di tutti

La cosa più importante delle meno importanti

Ho sempre apprezzato moltissimo questa frase di Arrigo Sacchi, il quale, con l’intelligenza e l’acutezza che lo ha sempre distinto ha definito il calcio come “la cosa più importante delle cose meno importanti”.
Per noi italiani è, effettivamente, così.
Per me è sempre stato così. Se guardo i quaderni dell’università o i diari della scuola, trovo sempre qualche riferimento a partite, formazioni o calciatori che hanno segnato quel periodo.
Ricordo che alle scuole medie, molto prima che spopolasse il fantacalcio (sono un over40!), con i miei compagni di classe inventammo un gioco con i dadi in cui giocavamo un campionato nel quale le squadre le facevamo noi partendo dal mercato, una specie di Football Manager con carta, penna e dadi.

Opinioni Vs. Numeri

Se non lo puoi dimostrare con i numeri, allora è solo un'opinione

Viviamo nel mondo delle opinioni. Basta avere un profilo Instagram o un canale YouTube o Twitch per provare ad affermare le proprie idee rispetto a un qualsiasi argomento. E non sempre la dimensione del pubblico definisce la bontà dell’opinione.
Ma viviamo anche nel mondo dei numeri, dove per qualsiasi evento è possibile definire degli indicatori attraverso i quali raccontare quell’evento. Ma anche i numeri nascondono insidie, perché se un indicatore lascia spazio a più interpretazioni, allora la sua capacità di “racconto” diventa soggettiva, annacquando la sacra incontrovertibilità offerta dai dati.
Mai come nel calcio, dove l’uso di dati numerici è divenuto ormai consueto, il fenomeno dell’interpretazione soggettiva dei dati sta diventando un pericoloso segno distintivo.

Il progetto editoriale

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Le vittorie italiane in Europa come nessuno le ha mai raccontate

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